5 Novembre 2017

RIstrutturazione e risparmio energetico, incentivi anche per il 2018?

Come ogni fine anno, anche il 2017 non verrà smentito per quanto riguarda l’incertezza sulla scelta di confermare o meno gli incentivi al mondo dell’edilizia anche per il prossimo 2018.

Dopo giorni di incertezza, arrivano ora conferme con la pubblicazione del testo ufficiale della Legge di Bilancio 2018, nel quale sono contenute tutte le agevolazioni previste per chi effettua lavori in casa.

Bonus casa 2018, ecco come cambierà la detrazione per lavori di ristrutturazione

La proroga del bonus ristrutturazioni è una delle misure contenute nell’attuale testo di Legge di Bilancio 2018. Bisogna tuttavia specificare come il testo sia attualmente ancora in fase di definizione e quindi non ancora in vigore.

Auspicando che la proroga venga confermata, anche per i lavori avviati a partire dal 1° gennaio 2018 sarà possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute ed entro il limite di 96.000 euro di spesa.

Ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2019 e nel caso remoto in cui la proroga non dovesse diventare ufficiale, il bonus per lavori di ristrutturazione edilizia tornerà alla misura originaria prevista dall’art. 16-bis del TUIR.

Per i lavori di ristrutturazione in casa la norma originaria del TUIR prevede una detrazione Irpef pari al 36% delle spese sostenute, fino al limite di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Anche per quanto riguarda l’Ecobonus al 65%, sono previste delle novità importanti: nella Legge di Bilancio 2018 è prevista l’applicazione dell’aliquota al 50% per la sostituzione di finestre e infissi e per l’installazione di caldaie.

Nelle ultime modifiche alla Legge di Bilancio viene inoltre confermato che anche per il 2018 sarà possibile beneficiare del bonus mobili, attualmente previsto fino al 31 dicembre 2017. La detrazione sarà pari al 50% della spesa sostenuta ed entro il limite di 10.000 euro.

Attualmente, invece, non ci sono novità sul bonus mobili per le giovani coppie, scaduta e molto probabilmente non in vigore nel 2018.

 Come cambia l’Ecobonus a partire dal 1° gennaio 2018

Oltre al bonus ristrutturazioni, una delle conferme già preannunciate nel primo testo di Legge di Bilancio 2018 è la proroga dell’Ecobonus anche per i lavori volti a conseguire un risparmio energetico effettuati a partire dal prossimo 1° gennaio.

Tuttavia, le novità sono molte, perché la detrazione Irpef prevista dall’Ecobonus non sarà più pari al 65% per tutti i lavori effettuati ma passerà al 50% per:

  • sostituzione e posa in opera di infissi;
  • sostituzione e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con l’installazione di caldaie a condensazione e a biomassa;
  • installazione schermature solari.

Sempre in tema di agevolazioni introdotte anche con l’obiettivo del rispetto dell’ambiente, a partire dal 1° gennaio 2018 entrerà in vigore il bonus verde, una detrazione fiscale del 36% e per un massimo di 5.000 euro di spesa per chi effettua lavori di manutenzione del verde in spazi privati.

Ecobonus condomini e Sisma bonus anche nel 2018 e fino al 2021

Come già previsto dalla precedente normativa, resteranno anche nel 2018 e fino al 31 dicembre 2021 le detrazioni per lavori di riqualificazione energetica in parti comuni del condominio e il Sisma bonus.

L’Ecobonus condomini, per il quale sono arrivate recentemente istruzioni e novità – con la possibilità di cessione del credito dei condomini incapienti anche a banche e istituti di credito – potrà arrivare fino al 75%.

Il Sisma bonus, per lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2021 sarà del 70%, ovvero dell’80% in caso di riduzione di due classi di rischio. La detrazione sale fino all’85% quando l’intervento è effettuato in condomini.

Si specifica tuttavia che le attuali misure, sebbene inserite nel testo ufficiale della Legge di Bilancio 2018 inviata al Senato, non sono ancora in vigore: dovranno esser discusse e approvate in via definitiva prima di essere effettivamente inserite nel pacchetto dei bonus casa 2018.

Quindi anche quest’anno dovremo aspettare il capodanno per capire quali tipologie di investimenti e di ammodernamenti varrà la pena effettuare sugli immobili.

Francamente risulta difficile comprendere la mancanza di una programmazione a lungo termine su un settore di notevole valenza economica come quello edile.

Consoliamoci con l’ennesima modifica in adeguamento della guida fiscale dell’Agenzia fiscale sul tema:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Prodotti+editoriali/Guide+Fiscali/Agenzia+informa/pdf+guide+agenzia+informa/Guida_Ristrutturazioni_edilizie.pdf